Dio abita in Toscana

Dio abita in Toscana

Se state pensando a qualche itinerario di gran gusto attraverso la splendida Toscana, per le imminenti vacanze pasquali perché no, correte in libreria ad acquistare l’ultimo pregevole sforzo letterario di Antonio Socci “Dio abita in Toscana”  Viaggio nel cuore cristiano dell'identità occidentale Ed. Rizzoli. Il titolo a dire il vero può apparire un pò ruffiano, la solita trovata di marketing penserebbe qualcuno: tutt’altro!
Socci, attraverso un percorso  concretamente geografico, ci conduce mano nella mano nella sua e nostra amata Toscana per città, colline, balze e calanchi, promontori e spiagge in cui lo spirito può essere massimamente esaltato dalla bellezza della creazione. Dall’incanto  della rivelazione cosmica, in questo libro si scende ancora più nel profondo del cuore umano ammirando quali pellegrini di speranza, luoghi in cui “tutto pregava Dio e tutto gli presentava lode e adorazione”.
Firenze è raccontata quale cuore del mondo cristiano nel ‘900, con i suoi monumenti umani quali il sindaco Giorgio La Pira che nelle pietre di Palazzo Vecchio tinteggiava un ideale sociale del cristianesimo abitato dall’uomo e il suo mentore, compagno di vita spirituale il monaco e mistico Divo Barsotti che dalle colline di Settignano, tanto care al Socci, contemplava la presenza di Dio nella città dé Medici. 
 “Alzati ed entra nel cuore della città, e ti sarà detto ciò che devi fare”: Santa Maria del Fiore, La Cappella Brancacci, tra Dante, Donatello Brunelleschi e Michelangelo e una lista ricchissima di luoghi sapientemente raccontati dallo scrittore per introdurre il viaggiatore nel duplice mistero di bene e di male, di santità e di peccato che è Firenze e direi un pò tutta la Toscana, da sempre.
Una pennellata autobiografica di Socci nell’esplosione della meteora Santa Caterina da Siena, sua concittadina e protettrice: in tempi di guerra, un eterno presente nella vita umana, Caterina sembra ancora invocare ardentemente la pace tra i popoli “Annegatevi , bagnatevi nel sangue di Cristo…., Amatevi, amatevi” gridava umiltà, perdono, concordia percorrendo la Val d’Orcia. Sempre di cateriniana memoria,  le sale dell’ospedale Santa Maria della Scala, luogo tanto caro a Socci, ricovero nel Medioevo di pellegrini e bisognosi, Hotel Dieu senese prospiciente il meraviglioso Duomo, autentica casa di Dio Sacramento.
Numerosi sono i ritorni alla Terra di Siena, “città troppo piccola per tutte le ricchezze che contiene” così l’ha descritta il cardinale Lo Judice al convegno di presentazione del libro in una piovosa Montepulciano che ha fatto registrare il pienone di pubblico.
 Con incredibile precisione storica viene descritta la radice cristiana, amante del Cristo Uomo, alla base dell’economia monetaria senese, di matrice etica: ad esempio nel 1377 l’ospedale  Santa Maria della Scala, gestiva 520 conti correnti, in quanto “portatori di una forte istanza etica ma anche immersi nelle forti necessità reali”. Da lì, ispirato dalla fervente lotta all’usura di San Bernardino da Siena nascerà il Monte di Pietà, 1472 che oggi ahimè suscita pietà per ben altre sciagure. Ma in fondo i senesi traditori lo son sempre stati!
In "Dio abita in Toscana", luoghi e personaggi profumano di condivisione e di combattimento com’è ogni vita spirituale, artistica. Inusuai itinerari sono percorsi con dovizia di particolati storici e artistici mai pesanti, rendendo la lettura assai piacevole e scorrevole anche per lettori ignari dei tesori del Trecento Senese o del Rinascimento Fiorentino. I capitoli strizzano l’occhiolino alla guida turistica,  articolati in modo che si possa saltare qua e là, come facciamo tutti noi quando percorriamo le colline Toscane.
“Sappi contemplare le bellezze e la santità delle città e della terra in cui Dio ti ha messo”, sembra dire Socci a noi benedetti Toscani, quasi a sciogliere quei legami “maledetti” che ci hanno resi tristemente famosi su magliette e targhe di cattivo gusto.
 Dalla livornese Montenero in cui regna la Madonna, Mater Etruriae, si passa alla nemica Pisa, in cui Caterina da Siena ricevette le stimmate invisibili, per proseguire nella ridente Lucca racchiusa nelle splendide mura alberate e dal Duomo ricco di capolavori. Ovviamente non si pò girovagare in Toscana senza imbattersi nella bocca fiorita del Boccaccio che in Certaldo narrò in prosa “fresca e avventurosa le virtù, ma anche i limiti, le miserie e i peccati di quell’Italia percorsa e dominata dall’audacia mercantile della borghesia dell’ultimo Medioevo”.
"Dio abita in Toscana" è un’indagine storica e artistica, ricca di dettagli che pochi conoscono, una guida mai pesante ma di grande gentilezza ed eleganza, come l’animo di Antonio Socci; una guida essenziale per chi vuole avventurarsi in Toscana e comprenderne affondo filosofia e ispirazione di una terra baciata da poca pace e da tanta guerra come ben espresse Ambrogio Lorenzetti nell’affrescare il Buono e Cattivo Governo mostrando come gli artisti del tempo “seppur peccatori come tutti, vivessero, con la loro comunità, la fede cristiana che poi illustravano nelle proprie opere.

Valentina Niccolai

  • Socci a Montepulciano

  • Dettaglio Duomo di Siena

  • Il Tempio di San Biangio Montepulciano

  • Presentazione a Montepulciano

  • Il cardinale Lo Judice

  • Il Rinascimento a Montepuciano



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