I festeggiamenti del Capodanno Senese, dopo la benedizione del cero votivo alla Santissima Annunziata, sono proseguiti al Palazzo Pubblico con l'intervento dello psicologo Franco Vaccari Presidente e Fondatore dell'Associazione Rondine Cittadella della Pace.
Il tema della splendida Lectio Magistralis, proposta di un modello di pace e di superamento dei conflitti, è stato molto importante in questi tempi funesti per la società umana. L’accoglienza del Cardinale Lojudice, delle Contrade, del Sindaco di Siena, è stata sentita, profonda in un un ascolto silenzioso di questo progetto di integrazione.
Da oltre trant’anni, presso la Cittadella della Pace, in Provincia di Arezzo, si compie un esperimento di convivenza tra giovani, futura classe politica dei paesi di loro provenienza, qui affluiti per fare un’ esperienza formativa di due anni, di forte impatto identitario. Il primo presupposto di questi giovani è quello di avere dei nemici, ossia convivono in questo luogo ragazzi Israeliani e Palestinesi, Ucraini e Russi, Africani di etnie rivali, Pakistani e Indiani ecc. al fine di instaurare un ambiente fisico esterno e una dimensione interiore nel cuore dei ragazzi, capace di ricreare sentimenti di fiducia, di speranza, di concretezza.
Nell’arco dei due anni, spiega Vaccari, i giovani vengono accompagnati nello sviluppo di relazioni sane. Nel giorno dell’Annunciazione si festeggia il Sì di Maria -“ la storia non si è fatta con i se ma con i sì”- Prima presupposto del percorso, è la loro adesione, non scontata: l’odio loro infuso fino alla nascita, l’orrore, la paura, la rabbia frenano molto la voglia di mescolarsi. In passato ragazzi Ceceni pretendevano una lavanderia separata da quelli Russi, per non mescolarsi, per non rendersi impuri. A Rondine, non si parla di coabitazione ma di convivenza, di una condivisione intima. Reale la volontà di mollare nel primo impatto, per questo occorre un lavoro psicologico che vada in profondo nelle coscienze: dormire insieme per fidarsi l’uno dell’altro fino a voltargli le spalle.
La guerra non è un passo della politica, tuona Vaccari, bensì il fallimento della politica stessa. Scopo della Lectio Magistralis era quello di spiegare e riproporre il modello Rondine, peraltro già sperimentato in un liceo senese: una classe Rondine, con un impegno formativo da parte degli insegnanti, per educare ad una possibile convivenza frutto della sana gestione dei conflitti. Non tutti i conflitti infatti devono risolversi in guerra; mentre la guerra è morte il conflitto è vita, è una parola di speranza, come nella fisica esso porta alla creazione di energie nuove. La parola nemico è una parola che porta in sé un elemento tossico che chiude rapporti con gli altri, le relazioni; non dobbiamo avere paura delle delle differenze ma il modello Rondine racconta come si possa essere rieducati a trasformare questi iniziali sentimenti di dolore, di rabbia, di rancore in sentimenti di fiducia reciproca alimentata da una nuova energia.
Il modello è stato accolto con grande rispetto dal mondo delle Contrade qui rappresentato dal Magistrato delle Contrade Querci, da Priori, dai Capitani eccetera. Del resto la contrada è il più bell' esempio di solidarietà sociale, di integrazione, di accoglienza - nello spirito comune di un sincero attaccamento alle tradizioni senesi- che si possa avere in una città. Un modello pulito, che resiste ad attacchi interni ed esterni, in cui la parola Contrada “nemica” è puramente simbolica: nella vita pratica, durante i momenti di vera sofferenza, si moltiplicano nel tessuto senese, atti di sostegno, di aiuto, spirituale ed economico, esposizione di bandiere reciproche, speciali onoranze anche per questo molte contrade sono consorelle. Come in Rondine Cittadella della Pace, la carità intelligente non è mai mancata nella storia di una Contrada Senese e sicuramente questo modello, dopo la splendida Lectio Magistralis dello psicologo Franco Vaccari, sarà ampiamente riflettuto, approfondito, e applicato.
Valentina Niccolai
Sartoria della Musica
Testata online Iscrizione Tribunale di Siena n. 1 del 28/01/2010 Editore e Direttore Responsabile Valentina Niccolai
