Floral Designer

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Dal Fiore, la sfida al cambiamento, anche lavorativo

In un'epoca di profondi cambiamenti, di globalizzazione e spinta post-modernità, l'impulso generale è quello di reinventarsi e manifestare nuove espressioni di creatività emotiva e culturale.
Ogni settore è coinvolto.

Nel nostro ambito, quello degli eventi, Wedding Italia dà spazio alla novità che viene dal fiore (quanti bouquet fotografiamo), visto come arte e come grande risorsa economica del nostro paese.
Incontriamo, per parlare dell'argomento, uno dei massimi esperti internazionali  di Floral designer, Carmelo Antoniuccio fondatore di Federfiori, prima scuola tecnica floreale in assoluto in Italia e consulente creativo nelle principali fiere di settore fra cui Norimberga, Miami, San Francisco, Los Angeles, Canton, Francoforte, Parigi, Istanbul ed Hong Kong.
Oggi, lo possiamo incontrare nella scuola di Floral Designer, Scuola Laboratorio Idee, diretta con il figlio e con uno staff di prim'ordine quale la cortonese Marilena Calbini.

In epoca di grande crisi, quale secondo Lei l'opportunità da cogliere?

Certamente che il nostro Paese sappia reinventarsi, diventare protagonista e trovare la volontà di investire in istruzione e ricerca, in una parola, dovrebbe trovare la forza di credere in se stesso, forte del suo patrimonio umano, di valori ideali.

Come può avvenire in pratica?


Chi riuscirà prima a reinterpretarsi, riuscirà meglio ad "attuire" gli effetti della crisi e a stimolare i consumi, quello che è importante è riprendere in mano la situazione con determinazione, così questi cambiamenti potranno essere per tutti delle buone opportunità.

Cosa impone oggi il mercato floreale?

Sicuramente grande professionalità: o sei un professionista o sei fuori dai grossi giochi. Il nuovo mercato floreale, si è spostato dal semplice negozio alla decorazione di grossi eventi, mostre, alberghi, ristoranti, allestimento di fiere, show rum etc. Per questo gli operatori del settore devono essere in grado di confrontarsi con architetti designer, interior decorator.

Quale percorso professionale è consigliabile?

Certamente un percorso atto ad acquisire una ferrata conoscenza culturale su stili, colori, forme, geometrie, design, moda e tendenza. Per questo, ho creato un percorso di Floral Design, 72 giorni all'interno di Scuola Laboratorio Idee, in cui si educa, forma, istruisce e prepara il professionista a poter affrontare tutto questo, fornendo competenza e cultura.

Non più semplici fioristi?

Non basta più per poter garantirci un futuro lavorativo. Occorrono apertura mentale, competenze professionali qualificate per poter spaziare su tutti i campi che il settore può sviluppare: è proprio questa capacità di analisi e di ricerca continua che fanno la differenza sostanziale tra un semplice fiorista ed un Floral Designer.

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